mercoledì 31 agosto 2011

Rumors.



Dicono che una certa ditta di abbigliamento già stabilmente presente sul mercato starebbe per lanciare una nuova linea uomo che risponderà al nome di JOHN REED...
Così dicono.
Voci di corridoio, voci interne.

Tenete presente che i vertici aziendali di suddetta ditta (nonostante la Storia - e in particolare la Shoah - sembri non aver insegnato loro proprio nulla) sono politicamente orientati a destra, se possiamo ancora definire "destra" il berlusconismo. Che comunque sia, fa ancora del comunismo e dei comunisti il suo peggior nemico, lo spauracchio, la rovina di qualsiasi capitalismo imprenditoriale e di qualsisi liberalismo.
Insomma: questi votano Berlusconi e PDL.
Con grande credo, con convinzione, con fervore.

Allora risulta davvero divertente - e paradossale - la scelta del nome del loro nuovo brand, visto che John Reed è stato un giornalista e militante comunista statunitense, conosciuto in particolare per la sua narrazione dei giorni della rivoluzione bolscevica, nel libro "I dieci giorni che sconvolsero il mondo".

Forse non si sono nemmeno accorti dell'omonimia?
Non si sono nemmeno presi la briga di verificare?
Chissà.
Ma così dicono...